Branca Lupetti e Coccinelle

Gruppo Scout AGESCI Cervignano 1 - Zona di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)Gruppo Scout AGESCI Cervignano 1 - Zona di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)Gruppo Scout AGESCI Cervignano 1 - Zona di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)Gruppo Scout AGESCI Cervignano 1 - Zona di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)Gruppo Scout AGESCI Cervignano 1 - Zona di Gorizia (Friuli Venezia Giulia)
Tutti i ragazzi, come i giovani lupi, hanno un formidabile appetito. Il Libro della Giungla è un pasto offerto da un Vecchio Lupo ai piccoli Cuccioli. C'è carne succulenta da mangiare e ci sono ossa dure da rodere

La branca Lupetti e Coccinelle si rivolge ai bambini e alle bambine compresi tra gli 8 e i 12 anni e si propone di far vivere loro pienamente la fanciullezza come ricchezza in sé e come fondamento di una autentica vita adulta. In funzione dell’Ambiente Fantastico "Bosco" oppure "Giungla", adottato dal gruppo, i bambini e le bambine si riuniscono in unità chiamate rispettivamente cerchio oppure branco.

Un'attività tipo

Essendo l'AGESCI una proposta cattolica l'attività inizia e finisce all'insegna della fede: il ritrovo consueto è per la SS messa delle 9:30 in duomo e alla fine si recita la preghiera del lupetto e della coccinella.

Conclusa la messa ci si immerge nel mondo fantastico della Giungla dei lupetti o nel Bosco delle coccinelle, e si inizia mettendo in moto la fantasia tramite un racconto del Libro della giungla (per i lupetti) o di Sette punti neri (per le coccinelle), in cui si preculderà il gioco (o che si è appena concluso). I libri sono un ottimo strumento che tramite la fantasia (molto sviluppata nei ragazzi di quest'età) di poter fronteggiare le varie esperienze nel mondo reale.

Ed eccoci arrivato al momento più importante: il gioco, la cosa che ai ragazzi più piace diventa veicolo per l'interazione sociale e per apprendere quegli obiettivi secondo cui il gioco è stato preparato dai capi.

Un momento staccato dal racconto ma molto importante per la formazione del carattere è il gioco delle prede o degli impegni, dove i ragazzi fronteggiano loro stessi, impegnandosi a portare a termine dei compiti precisi per salire di grado. Anche gli impegni presi ricalcano l'evoluzione del ragazzo: dalla scoperta, alla competenza per poi arrivare alla responsabilità.

Il campo estivo

Oltre alle attività settimanali ed alle uscite vi è un momento (se non il momento più importante) che è il campo estivo, che consiste in una settimana trascorsa assieme ai propri coetanei che hanno conosciuto durante l'anno e ai loro capi.

Molti genitori sono alquanto "spaventati" dal lasciare soli i propri ragazzi a quest'età, ma è proprio questo momento di distacco che può farli crescere sul piano individuale e per rafforzare il rapporto di fiducia fra genitori e figli.

Durante i giorni del campo estivo i ragazzi saranno impegnati in giochi, attività manuali, naturalistiche, momenti riflessivi e di catechesi, faranno camminate ed uscite in luoghi per loro nuovi, il tutto ambientato in una storia fantastica che renderà la settimana ancora più affascinante.

Per i ragazzi dell'ultimo anno ci sarà anche un momento dedicato unicamente a loro in cui si prepareranno per il passaggio in reparto.

L'ultimo giorno i genitori saranno ospitati nella casa in cui i loro figli hanno trascorso la settimana e ci sarà una grande festa per concludere assieme uno degli eventi più importanti per la crescita dei ragazzi. È consigliato ai genitori di portarsi appresso un bel pacchetto di fazzoletti per le lacrime… ma non dei figli, bensì dei genitori!

I capi nelle unità

Capo Incarico
Stefania Catto Capo Cerchio
Maurizio Trevisan Capo Branco
Matteo Nucera Aiuto capo Branco
Filippo Severo Aiuto capo Cerchio
Federica Giusti Aiuto capo Branco
Riccardo Gregoris Aiuto capo Cerchio